MTB E BICICLETTA
Vacanze su due ruote? Nei dintorni di Falcade e Passo San Pellegrino non c’è che l’imbarazzo della scelta per gli appassionati di ciclismo e mountain bike, di qualsiasi livello di preparazione.
Percorsi su strada, sentieri in mezzo al bosco, saliscendi e tornanti, giri breve o più lunghi… tutto quello che un ciclista può desiderare. E con poche pedalate si raggiungono facilmente anche i principali passi dolomitici, Valles, Rolle, Sella, Fedaia, Campolongo, Pordoi, Falzarego e Giau, per temprare muscoli e polmoni su alcune delle salite più dure e, allo stesso tempo, famose delle Dolomiti.
Gli impianti di risalita offrono il trasporto gratuito delle mountain bike e non serve portarsi nulla da casa grazie ai numerosi negozi e noleggi presenti sul territorio, in cui sono disponibili anche le bici elettriche per i meno sportivi che vogliono avventurarsi in alta quota senza fare troppa fatica.
Il Passo San Pellegrino, in particolare, è una meta gettonatissima dai ciclisti professionisti per i loro ritiri in alta quota. Uno su tutti Vincenzo Nibali che ogni estate, da circa 10 anni, fa tappa al Rifugio Flora Alpina, per preparare al meglio gli appuntamenti più importanti della sua stagione agonistica.
PERCORSI CONSIGLIATI – BICICLETTA
Passo San Pellegrino – Moena – Predazzo – Passo Lavazè – Lago di Carezza – Soraga – Passo San Pellegrino (Passo Lavazè). Difficoltà: elevata.
Passo San Pellegrino – Canazei – Selva di Val Gardena – Corvara – Arabba – Canazei – Passo San Pellegrino (Giro dei 4 Passi). Difficoltà: elevata.
Falcade – Canale d’Agordo – Cencenighe – Alleghe – Rocca Pietore – Malga Ciapela – Canazei – Moena – Passo San Pellegrino – Falcade (Giro della Marmolada). Difficoltà: elevata.
PERCORSI CONSIGLIATI – MOUNTAIN BIKE
Giro 1 Falcade – Passo Valles
Un percorso incorniciato da alcune delle più belle vette dolomitiche che unisce luoghi ameni, una galleria d’arte en plein air e pause per degustare piatti locali e tipicità da assaggiare direttamente in malga
Si parte da Falcade, paesino “cullato” dalle imponenti pareti rocciose del Focobon nella splendida Val Biois. Si giunge a quota 1890 m. con la cabinovia che da Molino porta a Le Buse. A pochi metri dalla stazione a monte vi attende il Bosco degli Artisti, esposizione di opere a cielo aperto che valorizza l’abilità creativa di diversi scultori e pittori della Val Biois ispirati dalla bellezza e dalle tradizioni del territorio. Un percorso ad anello di circa 1 km dove i visitatori sono invitati a scoprire, passo dopo passo, le diverse opere nascoste tra gli alberi.
Al termine di questa breve passeggiata, i visitatori potranno soffermarsi ad ammirare la “Casa delle api” con le laboriose colonie di imenotteri “apis mellifera” nel frenetico via vai delle bottinatrici impegnate nella raccolta del miele delle Dolomiti tra rododendri, lamponi, orchidee selvatiche, cardi, ecc.
Poco distante, sempre in quota, Chalet Le Buse, malga Le Buse e rifugio Gigio Picol offrono la pausa ideale per ricaricare le energie con prodotti tipici.
Si prosegue lungo il sentiero, con poco dislivello, per raggiungere il Pian della Sussistenza. Attraversando la strada del passo Valles si giunge alla malga Valles Alto, dove è possibile degustare formaggi prodotti a km zero.
Seguendo il sentiero verso il Passo Valles si giunge all’omonimo rifugio, storico locale della famiglia Cemin che saprà accogliervi con piatti che esaltano la cucina del territorio. Andando oltre, in direzione Laresei, lungo il sentiero CAI 658, vi attende uno dei punti più panoramici dell’area, tappa perfetta per foto “instagrammabili”.
Scendendo verso la località Le Buse, i più esperti possono rientrare a Falcade percorrendo il sentiero CAI 695 con tappa inevitabile all’Hotel Dolomiti, dove lasciarsi trasportare dalla genuina accoglienza e vivere un momento di autentico contatto con la vita del luogo.
Dislivello complessivo: 500mt
Grado di difficoltà: facile
Chilometri totali: 9,59 Km + 1,96 Km (Variante Laresei)
Giro 2 Col Margherita
C’è un luogo magico per innamorarsi delle Dolomiti: è il Col Margherita, straordinaria terrazza naturale a quota 2.514 metri, nella Ski Area San Pellegrino. Un palcoscenico mozzafiato dove sorge il nuovo e panoramico rifugio InAlto, punto di partenza di uno dei percorsi più affascinanti da percorrere in MTB.
Si parte dal Passo San Pellegrino: con la Funivia Col Margherita si passa da 1.874 a 2.514 m in soli 5 minuti. Prima di inforcare la bici, lasciatevi catturare gli occhi dagli scorci spettacolari che si aprono davanti a voi: dalla parete sud della Marmolada, al monte Pelmo, dalla maestosità del Civetta fino alle Pale di San Martino.
Integrato alla stazione a monte della funivia si trova il nuovissimo rifugio InAlto, pausa ideale per cerca una sosta per un pranzo, un aperitivo o uno spuntino con vista, con una carta vini che include etichette frutto di viticoltura eroica. Iniziate il vostro percorso scendendo verso il lago Cavia. Attraversate la diga e lasciatevi distrarre dal paesaggio che include vette come la parete sud della Regina, La Marmolada.
Attraverso il sentiero naturalistico che si apre alla vostra destra, risalite verso la stazione a monte della funivia Col Margherita e il rifugio InAlto, per poi scendere comodamente a valle con l’impianto.
Dislivello: 440mt
Grado di difficoltà: media
Chilometri totali: 5,3 km
Giro 3 Passo San Pellegrino Costabella
Percorso ideale per chi ama pedalare in luoghi immersi nella storia con la “S” maiuscola. Si parte dal Passo San Pellegrino con la seggiovia Costabella. Prima di mettersi in moto si può fare il pieno di energia con la colazione al bar Snow Trill. Iniziamo la discesa attraverso la strada carreggiabile numero 604. Lungo il percorso incontriamo il rifugio Baita Paradiso e, a seguire, le postazioni austriache della Grande Guerra, visibili e in ottimo stato. Tracce di uno dei momenti più tragici del Novecento di cui le nostre montagne conservano la memoria. Lungo la mulattiera che attraversa il deposito morenico della Val Tegnosa, raggiungiamo la valle di Fuciade, un luogo ameno in cui sorge l’omonimo rifugio, circondato dalle Cirelle e dal Sasso di Valfredda con una vista mozzafiato sulle Pale di San Martino e sul Col Margherita.
Pedalate poi tra i pascoli della Val Fredda fino al rifugio Flora Alpina, a 1860 m di quota, luogo ideale per gli amanti delle due ruote che voglio mettersi alla prova su pendenze da campioni: da questo rifugio sono partite le memorabili imprese di Ivan Basso, Vincenzo Nibali, e Peter Sagan che proprio qui hanno ultimato la preparazione con le loro squadre, prima di vincere rispettivamente il Giro d’Italia, il Tour de France e la maglia verde al Tour de France.
Continuando fra malghe e pascoli si giunge al Passo San Pellegrino, magari approfittando di un’ultima sosta al rifugio Miralago o allo Chalet Isabella oppure degustando i formaggi della malga San Pellegrino.
Dislivello: 953
Grado di difficoltà: medio
Chilometri totali: 14,6 km
NOLEGGIO MTB DISPONIBILE PRESSO:
Hotel Arnica e Cristallo al Passo San Pellegrino
Scuola sci e snowboard Equipe e negozio Holiday Sport a Falcade